Londra, cani e gatti liberi di viaggiare: Abolita la quarantena

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Roma, 29 dic – Londra apre le proprie barriere sugli animali. Il governo britannico, infatti, ha da poco deciso di abolire il periodo di quarantena obbligatorio per gli animali da compagnia che volessero entrare nel Regno Unito: un grande passo avanti, dal momento che tale regola era in vigore dall’800 per proteggere la popolazione del Paese dalla rabbia.

Il ministro dell’ambiente ha, infatti, annunciato che tali misure di sicurezza non sono più necessarie se si considera la numerosità dei vaccini a cui vengono sottoposti gli animali da compagnia.

Da oggi in poi, dunque, basterà un unico vaccino contro la rabbia fatto più di 21 giorni prima dell’ingresso in Gran Bretagna.

Con questa manovra, Londra si è uniformata al regolamento in materia in vigore nell’Unione Europea.

Naturalmente, queste nuove regole sono valide per gli animali provenienti dai Paesi più ‘civilizzati’, come quelli appartenenti all’UE, ed altri tra cui Stati Uniti ed Australia.

Più rigide rimangono, invece, le norme da rispettare per gli altri Paesi (ndr: quelli meno civilizzati???) tra cui Brasile, India e Sudafrica, per i quali sono ancora necessarie le analisi del sangue ed una quarantena di tre mesi. (fonte: Tuttogratis.it)

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Grazie per la qualifica di “meno civilizzati”… Sarà perché abbiamo sorpassato il Regno Unito nella classifica economica?

Per la cronaca: “Il Brasile nel 2011 ha superato la Gran Bretagna (e l’Italia che è ottava), diventando  la sesta economia del mondo. A dirlo è proprio lo studio "World Economic League Table" del Centre for economics and business research (CBER) britannico. Nel 2010, il Brasile aveva registrato una crescita del Prodotto Interno Lordo (Pil) del 7,5%, diventando la settima economia del Pianeta. Alla fine del 2011 il Pil brasiliano arriverà a 2.400 miliardi di dollari, il più alto dopo quello di Usa, Cina, Giappone, Germania e Francia.”

Il mondo politico e culturale ha perso un grande uomo

Vaclav Havel

Roma, 18 dic – È morto Václav Havel: uno dei protagonisti di primissimo piano della chiamata Rivoluzione di Velluto che, nel 1989, ha scatenato il crollo dei regimi sovietici.

Scrittore e drammaturgo, attivista dei diritti umani, autore del manifesto “Charta 77”, Havel fu l’ultimo presidente della Cecoslovacchia post-comunista (1989-1993) e il primo della Repubblica Ceca dopo la divisione (1992) dalla Slovacchia.

Filoamericano, fu l’artefice dell’entrata della Repubblica Ceca nella Nato, il 12 marzo del 1989.

Nato da una famiglia benestante nel 1936, di imprenditori intellettuali praghesi, è stato non solo il simbolo della lotta contro l’oppressione del comunismo nel suo Paese, ma anche quello del dissenso e della lotta alle dittature in tutto il mondo.

Più volte incarcerato a causa del suo impegno in favore dei diritti umani, fu proprio dietro le sbarre che Havel diede sfogo alla sua creatività, scrivendo capolavori della letteratura, come le lettere alla moglie Olga.

Riuscì a frequentare i corsi serali dell’Università tecnica di Praga, nonostante le enormi difficoltà a fare gli studi liceali e universitari.

Dopo il servizio militare, negli anni  ’60, cominciò a  lavorare come macchinista nei piccoli teatri: tra questi, il Teatro della Ringhiera, dove mise in scena le sue prike opere.

La repressione seguita alla Primavera di Praga del 1968 non lo risparmiò:  Havel fu cacciato dal teatro e cominciò così a lottare contro il regime. Nel 2003 gli successe Václav Klaus e Havel lasciò la politica per dedicarsi alla professione di drammaturgo. Scrisse quindi "Gli Addii", piece su un politico incapace di accettare la perdita del potere. La prima andò in scena a maggio del 2008, nel  teatro Arca, di Praga. Lo scorso anno è uscita la versione cinematografica, con la sua regia. (fonte: AGI)

Il rosso urlatore…

No! Non si tratta di una nuova razza di gatti… i GATTI URLATORI DELLA FORESTA. Trattasi di I* Nordmøre’s Ishan (nella seconda foto con la sorellina, Nordmøre’s Indrakshi, molto comportata lei…) che quando voleva mangiare urlava a squarciagola finché non veniva accontentato!

Infatti, oggi, è un “gattino piccolo, piccolo, mingherlino”… Che non mi senta la mia amica Bianca, con chi abita Ishan, sopranominato Prisco, che si spaventa ogni volta che lo guarda e pensa che lui – come tutti i legittimi eredi del fantastico Gatto Norvegese delle Foreste – crescerà ancora, poiché ha soli due anni e i Norvegesi crescono fino ai 4-5 anni di età!

Sdraiato sulla cassapanca la occupa quasi intera, dalla punta della coda alla punta del naso!

Indrakshi invece abita con Umberto, Federica e Paco, il loro altro gatto, a Verona e è una vera principessa, come la nonna, anche se nell’aspetto fisico, è sua madre in “abiti” rossi!

 
 

 
 

 

News…

Da giovedì sono a casa, in preda a una brutta laringite che mi fa tossire come tossiscono i cani: una tosse secca che richiede uno sforzo enorme, come se i polmoni stessero per scoppiare. Una situazione che, di per se è già molto sgradevole, alleviata solo dalla presenza costante accanto a me, di tutti i miei pets.

Chico – povero amore – per la sua mole e per il caldo che sente, mi fa le feste, mi sta ai piedi mentre vedo qualcosa in TV, ma non si azzarda sul mio letto o, se lo fa, rimane al massimo un minuto – magari per assicurarsi che io stia bene – e se ne va per i fatti suoi.

I gatti – con eccezione di Indra che vuole stare sempre sdraiato per terra; Yago che ha scelto il suo posto per dormire e di lì non lo toglie nessuno; e Berkner che viene al letto solo la mattina per avvertirmi che “è ora di mangiare!” – stanno sempre incollati a me. La notte di giovedì a venerdì, mi sono svegliata all’alba, con uno strano ed esagerato calore sulle spalle… c’era Max proprio tutto incollato al mio corpo. Forse questo caldo proprio alle spalle mi ha fatto bene e mi ha aiutato un po’ a cominciare a guarire.

Fatto sta che guarigione avviata o meno, sono rimasta a casa tutti questi giorni per via della pioggia e del freddo. Sì, avete capito bene: sono in Brasile, siamo a dicembre, oggi è il 10 settembre, perciò fra poco più di una settimana comincerà l’Estate e intanto fa freddo.

Ogni tanto leggo da qualche parte che quando si parla dei cambiamenti climatici si vuole fare del “terrorismo psicologico” con le persone. Allora vorrei capire tutti questi fenomeni “fuori tempo” che accadano sia qui che in altre parti del mondo. Già… l’uomo vuole sempre trovare delle scuse para proseguire nel suo famigerato sfruttamento di questo nostro povero Pianeta.

Digressioni a parte, devo dire che i pets si sono acclimatati alla grande qui in Brasile. Sono sereni come mai sono stati. Addirittura Yago che è sempre stato forastico e scontroso, è diventato un gattino dolce e mieloso che scambia gentilezze anche con la ragazza che mi viene a pulire casa e che mi soccorre quando accade che devo stare fuori fino a più tarde o un fine settimana, venendo qua e portando Chico a spasso e dando da mangiare a tutti: un vero e proprio tesoro!

Chico esce diverse volte al giorno, come era abituato a fare anche in Italia e ormai, tutti qui nei dintorni lo conoscono e lo amano. Un po’ più in là, nella strada dove abitiamo, c’è un locale dove i ragazzi (e i non più ragazzi) si riuniscono quasi tutte le sere, allungando fino a più tarde nei venerdì, quando si preparano un bel barbecue (che qui chiamiamo churrasco). Ebbene, i venerdì Chico attende impaziente per la passeggiata noturna, perché ormai sa – e non chiedetemi come – che c’è il churrasco e che i ragazzi lo attendono con dei pezzettini di carne che lui ingoia in un solo boccone.

I gatti trascorrono gran parte della giornata appollaiati sulle due finestre che si affacciano sulla strada – ovviamente con un piccolo giardinetto che li mantiene a “distanza di sicurezza” dei curiosi e strani, sapete come sono i gatti – dove ho fatto mettere delle tavole in legno larghe abbastanza perché possano sdraiarsi con comodità. Nel pomeriggio il sole incide proprio sulle finestre ed è il momento in cui loro si stiracchiano pigri e sonnolenti.

Bene, l’avvicinarsi del Natale mi ha fatto venir voglia di aggiornarvi sul nostro cambiamento radicale di vita. Spero di riprendere periodicamente a ragguagliarvi sulla nostra vita insieme. Fidatevi di me: ho sempre vissuto con gli animali e sapevo della loro forza e carattere per affrontare le nuove situazioni. Ma vi confesso che a lungo, prima di venire, ho temuto che non ce la facessero a sopportare il viaggio – Chico in particolare, per la sua età – e che una volta arrivati qui, sarebbero diventati tristi e svogliati per il cambiamento radicale. Nulla di questo è successo, anzi. 

Devo proprio dire che sono fiera di avere queste nove creature, amici quattro zampe – Chico, Max, Dudha, Gaia (Autopia), Berkner, Ivana, Yago, Phoebe (Feiticeira) e Indra – accanto a me!

Diritti umani & Diritti animali

Nell’odierna Giornata Mondiale dei Diritti Umani, bisogna non scordarsi dei nostri amici a quattro zampe i cui diritti vengono spesso disattesi e addirittura oltraggiati nella cosidetta ricerca scientifica, nella cosmetologia, nell’allevamento di poveri animali che nascono e muoiono senza mai vivere, per l’unica colpa di avere un mantello morbido e perciò valioso, che desta l’invidia di persone senza morale, alle quali piace sfoggiare la pelle macchiata del dolore e del sangue di queste povere bestioline.

Inoltre bisogna incutere nei malvagi, in quelli esseri orrendi che abbandonano o fanno delle cattiverie agli animale… ai cacciatori che si divertono rubando la vita di esseri innocenti… ai bracconieri che vivono dalle sofferenze atroci di specie in via di estinzione… infine, tutti quelli che non sanno oppure preferiscono ignorare che gli animali soffrono fisicamente ed emozionalmente, così come noi – voglio dire, come gli esseri umani capaci di sentire, poiché ci sono tanti che hanno perso questa capacità – insomma, bisogna far capire a tutta questa gente che noi non gli daremo tregua ne’ pace finché loro non impareranno che i diritti degli animali devono essere rispettati. Così come vanno rispettati i diritti umani!