Come aiutare un cucciolo…

Ci sono tante persone che, trovando un cucciolo abbandonato molto piccolo, vogliono aiutare, ma – a volte per mancanza di conoscenza – finiscono per fargli del male.

Guardate questo video: se dovete allattare un cucciolo piccolo, non lo mettete mai a pancia insù, come si fa con i bambini: potete soffocarlo con il latte.

Questa – del video – è la posizione nella quale un cucciolo va allattato! Per il latte da offrire a un cucciolo, ci sono nei negozi di animali, dei validi surrogati al latte della mamma.

E lasciate che sia lui – il cucciolo – a succhiare il latte dalla siringa, d’accordo con la su fame (proprio come fa questo piccolo nel video). Non spingete, altrimenti, rischia di soffocare con l’eccesso di latte che non riuscirà a deglutire!

blackpaw

In bocca al lupo!

P.S. Importantissimo: dopo averlo fatto mangiare, prendete un po’ di ovatta, bagnatela leggermente, e massaggiate gentilmente i genitali del cucciolo, in modo da indurlo a fare i suoi "bisognini", altrimenti, da solo non ce la farà, il che comporterà un serio rischio per la sua sopravvivenza.

oto

La vita…

Non so chi l’ha scritta… non so se la conoscevate già… So solo che è molto bella! E per questo la pubblico (grazie, Marina!)

vita

Il  paradosso del nostro tempo:
Abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse;
autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.
Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole;
più comodità, ma meno tempo.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso;
più conoscenza, ma meno giudizio;
più esperti e ancor più problemi;
più  medicine, ma meno benessere.

Beviamo troppo;
fumiamo troppo;
spendiamo senza ritegno;
ridiamo troppo poco;
guidiamo troppo veloci;
ci arrabbiamo troppo;
facciamo le ore piccole;
ci alziamo stanchi;
vediamo troppa TV
e preghiamo di rado.

Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo;
amiamo troppo poco
e odiamo troppo spesso, e con troppa facilità.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.

Siamo andati e tornati dalla Luna,
ma non riusciamo ad attraversare la strada per incontrare un nuovo vicino di casa.      

Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori.
Abbiamo pulito l’aria, ma inquinato l’anima.
Abbiamo dominato l’atomo, ma non i pregiudizi.

Scriviamo di più, ma impariamo di meno.
Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo computers più potenti, per contenere più informazioni e per
produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno fra di noi.

Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta; di grandi uomini e
piccoli caratteri; di ricchi profitti e povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi; di case più belle ma famiglie
distrutte.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci;
dei pannolini usa e getta;
della moralità a perdere;
delle relazioni di una notte:
e delle pillole che possono farti fare di tutto: dal rallegrarti al
calmarti, all’ ucciderti.

È un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa lettera e in cui
puoi scegliere di condividere queste considerazioni con altri o di
cancellarle.

Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora, perché non saranno con
te per sempre.

Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti guarda dal basso in
soggezione, perché quella piccola persona presto crescerà e lascerà il tuo
fianco.

Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona che ti sta a fianco,
perché è l’unico tesoro che puoi dare con il cuore e non costa nulla.

Ricordati di dire "vi amo" ai tuoi cari, ma soprattutto di pensarlo.
Un bacio e un abbraccio possono curare ferite che vengono dal profondo dell’anima.

Dedica tempo all’amore, dedica tempo alla conversazione;
e dedica tempo per condividere i pensieri preziosi della tua mente.

E RICORDA SEMPRE:
La vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti che ci tolgono il respiro! (???????… in attesa di conoscere il nome di chi l’ha scritta)

vita2

di Carmen de Andrade Inviato su Personale

Alimenti pericolosi per il gatto

Bellatrix_02 Il gatto, è risaputo, è di gusti difficili e raramente si avventa con avidità su qualunque alimento che possa incontrare, ciononostante è bene elencare alcuni alimenti che si trovano comunemente nelle nostre case e che potenzialmente possono essergli nocivi.

 

Non bisogna sottovalutare il fatto che alcuni cibi innocui ed edibili per l’uomo o il cane non lo siano per il gatto, che non ci stancheremo mai di ripeterlo, non è un piccolo cane ma ha esigenze nutritive peculiari.

L’elenco che andremo ad analizzare non può essere _  per definizione _ completo, perché innumerevoli sono i cibi che possono causare problemi, ma cercheremo di trattare i più comuni.

Anche se abbiamo già visto assumere alcuni dei sotto elencati cibi dai gatti senza apparenti segni collaterali, non è un buon motivo per rischiare: rammentiamo che la differenza tra effetto nocivo o meno è spesso la dose.

 
Ovviamente saranno escluse le sostanze tossiche e velenose che comunque mai sarebbero utilizzate come alimento, e che richiederanno una trattazione a parte.

Ossa sminuzzate di pollo o lische di pesce, soprattutto se cotte, possono causare gravi lesioni all’apparato digerente.

Dieta a prevalente composizione di tonno in scatola destinato all’alimentazione umana, può causare carenze alimentari in quanto non bilanciata.

Cibo per cani utilizzato con frequenza: per il gatto è anch’esso sbilanciato e carente di sufficiente apporto proteico per quantità e qualità.

Avanzi e ritagli di grasso, se somministrati in eccesso possono favorire la pancreatite.

Latte e derivati, benché piacciano molto ai gatti possono essere scarsamente digeriti da alcuni soggetti che sono deficitari dell’enzima lattasi, esitando in fastidiose diarree.

Uova crude: contengono, nell’albume, un enzima che riduce l’assorbimento di biotina, una vitamina del gruppo B.

Dieta a prevalenza o esclusiva di fegato: può nel tempo provocare problemi all’apparato muscolo-scheletrico per effetto tossico dell’eccesso di vitamina A.

Alimentazione a prevalenza o esclusiva a base di pesce crudo: carenze di tiamina (vitamina del gruppo B), di cui il gatto ha particolare necessità, che possono causare debolezza e sintomi nervosi e, addirittura, la morte.

Cibi avariati o scaduti: diarrea e tossinfezioni.

Cioccolato, caffè e the che contenendo caffeina, teofillina o teobromina possono dare sintomatologia tossica.

Cipolle e aglio: contengono sulfossidi e bisolfati che possono causare anemia, in particolare le cipolle.

Vitamine ad uso umano contenenti ferro possono causare tossicità.

Patate e parti di pianta della patata e del pomodoro: contengono ossalati, in genere è un problema minore per i felini.

Avanzi di cucina: se utilizzati come dieta di base possono causare squilibri alimentari. (Dott. Dario Camuzzini in TargatoCN.it)